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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 21 settembre - Meditazioni quotidiane - Giorno 264 - AUTUNNO -


Il cielo si tinge presto di rosso

la sera giunge un po’ più veloce

l’aria del mattino è fresca e frizzante,

si scalda nelle ore centrali quando il sole,

ancora vivace, fa sentire il suo calore.

È arrivato l’autunno, con i suoi colori caldi

e con gli ultimi sprazzi di vita all’aperto

prima del rigore invernale

Espira

Inspira

Portati al tuo centro

Controlla la postura del corpo

Trova il tuo spazio di meditazione

e continua a utilizzare il respiro

per entrare sempre più profondamente in te.

Nella rivoluzione della terra attorno al Sole

Quando il sole si trova allo zenit dell'equatore

si manifesta l’equinozio, momento particolare

in cui le ore del giorno e della notte si equivalgono

“aequinoctium” in latino significa "notte uguale", poi

le ore del giorno Inizieranno a ceder spazio a quelle della notte.

È un momento di contrazione, di ritiro

Come ci mostra molto bene la natura.

Le foglie cominciano a perdere il verde estivo

e assumono quei colori così affascinanti

che vanno dal rosso al giallo fino al marrone,

le ombre si allungano presto,

gli insetti svolazzano solo nelle ore più caldi

e gli uccelli migratori scelgono mete più miti.

Cosa significa interiormente il passaggio

dell’equinozio d’autunno per gli esseri umani?

Anche per noi c’è un richiamo ai cicli della vita,

torniamo a noi stessi e nella nostra interiorità,

per poi rinascere a nuova vita superato l'inverno

È noto che se il chicco di grano caduto in terra non muore,

rimane solo; ma se muore produce molto frutto (Giovanni, 12, 24)

così per l’uomo, che necessita del riposo interiore

con la consapevolezza che solo da ciò che si abbandona

può risorgere il nuovo, dare origine al cambiamento.

La chiusura della stagione agricola è un momento di preparazione,

si fanno i conti con ciò che si è seminato e i frutti, ormai maturi,

sono l’ultimo raccolto e ci terranno vivi durante la stagione fredda.

Se avremo lavorato poco e raccolto poco, avremo poco sostentamento.

Dal punto di vista simbolico l’estate ci ha nutriti spiritualmente,

ci ha donato il suo calore, la sua espansione e la possibilità di crescere..

Se queste qualità sono state utilizzate solo per la vita concreta,

per lo svago, il divertimento, il contatto, gli incontri,

Il cibo per la vita interiore del nostro autunno sarà scarso.

Se d’estate la vita si manifesta in tutta la sua prosperità

l'Autunno non è statico, è un momento ancora molto ricco

come dimostrano i tanti frutti di natura che ancora maturano

mais, uva, castagne, cachi, mele cotogne, melograne…

Torna il piacere di accendere il fuoco, guardarlo scoppiettare

e magari accoccolarsi con una copertina e assaporare una tisana fumante.

Interiormente l’energia inizia a contrarsi per portarci dentro di noi,

in uno stato riflessivo, per considerare ciò che abbiamo creato.

L’Autunno corrisponde all'elemento acqua

legato alle emozioni, all'anima e ai sentimenti.

E' il tempo dell'abbandono, del lasciare andare ciò che è stato,

è il tempo dell'accettazione dei frutti perché non sempre

le stagioni ci regalano ciò che abbiamo seminato.

Così possiamo imparare a godere di ciò che abbiamo

anziché lamentarci per quello che ci manca.

La celebrazione dell’Equinozio d’autunno è molto legata

agli aspetti di natura meditativa in cui si traggono considerazioni,

è un tempo di bilancio e di presa di coscienza e di ringraziamento,

di speranza e di attesa per un nuovo ciclo propizio.

In autunno, gli spiriti di natura fanno ritorno alla Terra.

Datti il permesso di vivere tutto questo,

sentilo

sperimentarlo interiormente.

L’elemento alchemico di questa stagione è il ferro.

iI ferro materiale ha forgiato la nostra civiltà tecnologica

il ferro spirituale della volontà dovrà corrispondervi concretamente

per esercitare volontariamente e con coscienza le azioni necessarie.

Il ferro cosmico, piovuto dal cielo in direzione della terra,

contiene l’arma degli Dei contro il drago-Ahrimane

che voleva rubare agli uomini la luce animica, avvincendoli tra le sue spire.

Non a caso Michele presiede all’equinozio d’autunno;

la sua spada di ferro puntata sul drago è un appello

a mantenere viva la luce dell’anima e a porgere l’attenzione verso l’interno

L’Arcangelo ci invita alla sua festa, il 29 settembre, giorno di S. Michele

evento simbolico per lasciare andare – liberarci - da timori o paure

che crescono con l’approssimarsi del buio e della stagione fredda,

dando vita all'iniziativa e attingendo alla forza interiore che ognuno ha

e che permette di attraversare l’Abisso per ricominciare un nuovo ciclo.

Oggi celebra l’arrivo dei colori e della luce più mite

respirando a pieni polmoni l’aria frizzante e vivace

cammina sulle foglie che iniziano a depositarsi a terra

senti il loro suono sotto i tuoi passi

senti il profumo della terra e dei primi fuochi di legna

lasciarti inebriare dalla forza calma e presente di questa stagione,

assaggia la frutta arancione e gialla tipica del periodo

e lascia che ti nutra profondamente, interiormente.

osserva i movimenti della natura che ti circonda

e scopri quanto sia ancora viva mentre si prepara

a incontrare il riposo dell’inverno che verrà.

Lasciati entrare in contatto con questa vibrazione.

La festa della stagione estiva svanisce,

ma l’uomo libero porta la luce nell’animo,

non ha spazio per la malinconia.

Patrizia Manuela Rottigni


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