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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 23 settembre - Meditazioni quotidiane - Giorno 266 - A CONTATTO CON IL CUORE


Siedi nella posizione che preferisci per meditare.

Controlla la postura delle mani,

dei piedi e della colonna vertebrale

e verifica che nessun elemento di disturbo

possa interferire con la tua meditazione.

Poi focalizzati sul respiro

e sul suono del respiro

che esce

entra

esce

entra.

Senti i suoni intorno a te

l’ambiente circostante con la sua vita,

i suoni che provengono dall’esterno

i più lontani e quelli delle case vicine.

I suoni dei bambini e degli animali

I suoni delle altre persone

I suoni della vita

Fermati e ascolta

quello che si muove dentro di te.

Come stai in questo momento?

Qual è la tua consapevolezza del momento?

Sei in Pace?

Questo è molto bello.

Qualcosa ti turba?

È molto comune.

Stai davvero male?

Ecco, questo è troppo, in ogni caso.

Ascoltati

Definisci il tuo stato.

Ora incamminati nel tuo spazio interiore.

Respira profondamente nel cuore.

Espira

Inspira

Entra nel cuore col respiro

Fuori

Dentro

Prendi l’immagine di entrare in una stanza

piena di luce chiara

la luce del tuo cuore.

Potrebbe non essere chiara

e crearti disagio

a indicare lo stato che provi.

Continua a respirare nel cuore

fino a quando ti accorgi

che questo disagio ha una forma.

Può essere una figura chiara

oppure un’ombra o una sfumatura

non necessariamente riconoscibile.

Va bene in ogni caso

perché è un’indicazione.

L’azione da compiere è facile:

guarda profondamente la figura

poi avvicinati e abbracciala.

Non preoccuparti, lo puoi fare comunque

anche se è impalpabile

abbraccia e osserva ciò che accade

perché questo incontro

ti permette di sciogliere il blocco che provi

e se non si era manifestata la figura concreta

con l’abbraccio potresti comprendere

di chi – o di che cosa - si tratta.

Se invece all’inizio hai risposto

che ti senti bene e sei in armonia

puoi ugualmente scendere nel cuore

e abbracciare ciò che trovi.

Se è un’immagine chiara e luminosa

ne trarrai nutrimento interiore

e lo stesso sarà per la figura che incontri

un modo bello per dare e ricevere amore

per coccolarsi e scaldarsi l’animo.

Al termine degli abbracci,

con chiunque e comunque siano,

fermati e ascoltati.

Come stai?

Se la risposta è ”bene” puoi avviarti

verso la conclusione della meditazione.

Se invece percepisci ancora un certo disagio

resta nel cuore ancora un po’ e osserva…

Potrebbe esserci un altro aspetto

che ha bisogno di essere liberato

attraverso il tuo abbraccio.

In quel caso ripeti quel che hai appena fatto.

Al termine respira consapevolmente

senti l’aria che entra e esce dai polmoni

Deglutisci

Muovi delicatamente le dita delle mani e dei piedi

per lasciare questa dimensione.

Prenditi tutto il tempo che occorre

per ritrovare contatto con la realtà circostante,

con il tuo ritmo, senza fretta

e tornando alla realtà della vita concreta

mantieni dentro di te l’apertura che hai acquisito.

Om Shanti

Patrizia Manuela Rottigni


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