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arlare del corpo Mentale non è cosa da poco
perché è il nostro contatto reale con l’Assoluto.
Ne abbiamo accennato nei gg 91 e 92
e in questa carrellata sulla salute dei corpi sottili
oggi approfondiamo l’argomento
con alcuni suggerimenti per sentirlo e riallinearlo.
Trova una posizione comoda,
puoi stare seduto a terra con le gambe incrociate
o seduto sopra una seggiola, con i piedi a terra
avendo cura di tenere la schiena staccata dallo schienale.
Prenditi il tempo per vivere questa meditazione
senza che vi possano essere interferenze,
lascia il cellulare in un’altra stanza,
avvisa chi vive con te della tua intenzione
e fai in modo di evitare distrazioni;
se si presentassero imprevisti, semplicemente ignorali,
sotto qualsiasi forma si manifestino a te.
Respira
Permetti al respiro di essere il tuo veicolo
Espira
Inspira
Finché senti di essere comodo con te stesso
e osserva i movimenti della tua mente.
Questo è il mentale inferiore,
utile e interessante, ma meno evolutivo.
Respira
Ascoltati
Lascia accadere
e senti il flusso dei pensieri profondi
delle Idee realizzabili
che lo sono solo quando mediti
ma diventano difficili nel mondo oggettivo.
Ecco, siamo dalle parti del Mentale Superiore
Conosciuto anche con i nomi di Corpo Noetico
e Corpo Causale – siamo nel mondo delle Cause
ovvero dei Pensieri Superiori che Causano
i cambiamenti nella nostra consapevolezza
che arriveranno poi – come cause –
nella nostra vita materiale.
Questo veicolo della coscienza è più esterno
e compenetra il corpo emozionale, il corpo eterico e il corpo fisico.
Nell’individuo spiritualmente evoluto forma un’atmosfera radiante.
Nell’uomo comune il corpo mentale è così poco sviluppato
che in una grande fetta di popolazione non è ancora entrato in attività
e qualsiasi tentativo di pensiero superiore riesce penoso e confuso.
Come sempre non è il tuo caso, il tuo mentale superiore è attivo,
già solo per il semplice fatto che stai leggendo questa meditazione.
Sviluppare il tuo mentale superiore non è questione di volontà
ma di scelta, inclusa la scelta di attivare il relativo allenamento.
Scegli di evolvere, di tornare al contatto profondo con te.
Scegli di allenarti per dare spazio a questa grande intuizione.
Si tratta di attivare 3 importanti attività interiori.
Per prima cosa ricorda di prestare attenzione.
Significa essere attenti ai movimenti tuoi e degli altri,
alle parole, a quel che mangi, bevi e respiri
ai comportamenti etici o meno di chi incontri.
La concentrazione è il secondo livello si sviluppa con la focalizzazione.
Focalizza la tua mente su ciò che conta, su fattori importanti,
non disperderti in pensieri minimi o con azioni inutili,
ma decidi di quale situazione vuoi occuparti e focalizza.
Il terzo livello di allenamento è la meditazione.
Per prima cosa decidi di meditare con regolarità.
Non ci sono scuse per chi vuole occuparsi del Corpo Causale,
se trovi tempo per mangiare, trovi anche il tempo per meditare.
Se non lo fai significa che non sei ancora pronto
e preferisci dibatterti nelle eterne lotte dell’uomo comune.
Quando sarà il tuo momento, lo farai. Sarà normale.
Non sentirti in colpa, non c’è giudizio, è ciò che è.
Se senti una spinta, allora attivati e medita, non tergiversare oltre!
Anche l’accettazione dello stato reale è uno strumento di espansione.
La meditazione è uno dei modi più semplici e veloci
per alterare lo stato di onde cerebrali,
più a lungo e più spesso meditiamo,
più riusciamo a cambiare la frequenza delle nostre onde celebrali
e a ricondizionre i percorsi neurali e, per conseguenza,
a ricondizionare la nostra esistenza o – meglio –
a migliorare le reazioni di fronte ai fatti della vita
Quando mediti dirigi l’attenzione e i tuoi pensieri in modo consapevole
Non sei più “la voce nella tua testa”, tu non sei quello.
Medita e diventi “la consapevolezza che nota la voce”.
Noi siamo il pensiero.
Noi siamo ciò che pensiamo (Upanishad IX – IV secolo AC)
E il pensiero consapevole è la sede del pensiero originale,
quello Divino, noto come intuizione (dal greco “Il Dio dentro”)
che nasce nel silenzio, nel respiro e nell’espansione,
diretta conseguenza della pratica dell’attenzione e della concentrazione.
Respira consapevolmente, stiracchiati e sbadiglia
muovi piano le dita delle mani e dei piedi.
Quando ti senti pronto torna alla realtà circostante
considerando lo stato di espansione e morbidezza
che hai raggiunto nella tua persona
generato attraverso questa meditazione
e ricorda di annotare le intuizioni e i messaggi
che ti sono stati inviati dalle tue parti inconsce
e di considerare le forze speciali che sono emerse.
Lokah Samastha Sukhino Bhavantu
(che le persone di tutti i mondi possano essere felici)
Patrizia Manuela Rottigni