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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 12 ottobre -  Meditazioni quotidiane - Giorno 285 -  L’OMBRA -


Nei giorni scorsi ci siamo dedicati a riequilibrare i corpi sottili

e a perfezionare per bene l’allineamento (es gg 108 205 266 )

abbiamo gli strumenti di base necessari occuparci

di una questione importante e spesso considerata difficile:

l’Ombra.

L’ombra è quel luogo nel quale viviamo il senso di perdita,

la paura, il fallimento, la vergona, il dolore, la rabbia

e tutte le sensazioni limitanti che bloccano la nostra esistenza.

Genera una sorta di corto circuito nel 2° chakra (sotto l’ombelico)

e in questo modo va a minare tutto il sistema dei chakra.

Ognuno ha le proprie ombre e negarne l’esistenza

crea dipendenza e causa depressione e alienazione.

Chi vive nell’ombra spesso non prende consapevolezza

e utilizza una forma di potere limitante che si basa

sugli impulsi della personalità e della manipolazione.

Oppure le persone vivono l’ombra in senso vittimistico

E divengono le prede ideali delle personalità manipolative.

Preoccupante?

Si, finché si finge di non vedere le proprie “rotture interiori”.

No, quando si impara a accettare l’ombra e le proprie fragilità.

Per occuparcene entriamo nel nostro spazio di meditazione

Inizia nel modo abituale, accomodati in una posizione rilassata,

percepisci il tuo respiro e semplicemente ascoltalo

scoprine il ritmo.

Quando espiri ti concentri sull’aria in uscita

e sui polmoni che si svuotano.

Quando inspiri, senti l’aria che ti colma

e i polmoni si riempiono.

Espira

Inspira

Ripeti questa respirazione con il tuo ritmo

finché senti crescere in te uno stato progressivo di attenzione.

La tua colonna vertebrale è perfettamente allineata

e percepisci ogni vertebra, che ti sostiene con leggerezza

Ti senti comodo e presente a te stesso.

Ora fai l’allineamento Terra – Cielo – Terra

e riequilibra i tuoi corpi sottili.

Se non ricordi prendi spunto dal giorno 281.

In questo modo sei allineato a tutti i livelli

sei centrato e presente a te stesso

la posizione ideale per incontrare l’ombra

senza lasciarsi coinvolgere dalle emozioni,

quindi mantenendo la centratura.

Per prima cosa chiediti come reagisci quando sbagli,

a qualunque titolo, di qualsiasi cosa si tratti.

L’atteggiamento più comune è il giudizio verso di Sé.

Il giudice interiore è implacabile e corrode l’autostima.

Ripensa a una volta in cui ti sei comportato proprio così.

La risposta spesso è quella di attivare il controllore

nella vana speranza di non ritrovarsi più a sbagliare.

Non funziona.

Immagino che ne fossi già consapevole.

Non serve a nulla giudicare o controllare sé stessi

se non a creare gravi limiti, disagi e dolore.

Un altro aspetto preoccupante dell’Ombra è che

la nascondiamo perché temiamo che non venga accettata dagli altri,

creando un senso di carenza e di isolamento.

Respira.

Trova in te i riferimenti legati a queste tematiche.

Poi decidi il da farsi.

Sicuramente anche tu, come altri, hai i tuoi motivi

per non scegliere di modificare la tua vita, ma pensaci…

La cosa migliore che tu possa fare è decidere ora, con volontà e coraggio

Il coraggio di riconoscere le tue paure e tribolazioni, di osservarle

e attivare la comprensione e l’accettazione di ogni tua ombra

dando così il via a uno straordinario processo di guarigione.

Pronto?

Bene, allora considera di nuovo l’immagine che hai trovato prima

riconosci gli errori che si sono presentati in quell’occasione

i tuoi e quelli degli altri, ma ora interessati dei tuoi.

Ora chiediti cosa avresti potuto fare di diverso.

Magari non potevi fare niente, con gli strumenti che avevi.

Oppure avresti potuto prestare maggiore attenzione,

porre domande, trovare risposte, indagare.

Esamina tutto questo con serenità, senza giudizio alcuno,

con il solo scopo di indagare e osservare.

Considera che è andata così e non puoi cambiare gli eventi,

però puoi modificare la tua percezione e guarirla.

Respira.

Stai lavorando interiormente per uscire dal vecchio circuito

e da tutti gli schemi dolorosi e bloccanti.

Ora utilizza la tua Autorità Spirituale che è fatta di Luce e Abbondanza.

Respira dalle tue radici e dal Cielo contemporaneamente,

porta queste energie nel tuo cuore e colmalo,

puoi visualizzare i colori dell’oro e del bianco-argenteo

che si mescolano e a ogni respiro colmano il cuore

fino a quando comincia a traboccare, espandendosi.

Dirigi questa energia nel regno dell’Ombra, nel 2° chakra

a portare Luce nell’Ombra, a colmare i dubbi con significati.

Questa è accettazione.

Questo è amore.

Amore verso di te.

Respira

Ascolta

Guarisci.

Anche rabbia e odio forniscono molta energia ma è negativa.

L’amore e il desiderio di trasformazione danno in modo inesauribile

ti ricaricano, ti rigenerano, ti aiutano a cambiare direzione.

La trasformazione della relazione verso te stesso

è una fonte primaria di potenziamento e di energia.

Lasciala fluire.

Permetti che diventi un alleato nella realizzazione

delle tue mete e dei tuoi progetti.

E respira.

Hai lasciato andare un vecchio modello di espressione

e hai aperto la strada a una diversa modalità.

Considera lo stato di ricarica e rigenerazione

nel quale ti trovi dopo questa meditazione.

Ascolta come ti senti.

Torna delicatamente alla consapevolezza del momento presente

Respira consapevolmente e sbadiglia

muovi piano le dita delle mani e dei piedi

e quando ti senti pronto torna alla realtà circostante

lascia che le energie che hai messo in moto

trovino nei giorni a venire la giusta collocazione.

Om Namah Shivaya

Patrizia Manuela Rottigni


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