Le emozioni limitanti e i problemi fisici sono collegati
con corrispondenza reciproca, perché l’uno influenza l’altro.
Esempi ne abbiamo a bizzeffe anche nella cultura popolare e contadina.
Chi si arrabbia spesso afferma “mi si consuma il fegato”
e in effetti quando è congestionato può provocare rabbia o malumore,
se invece è in carenza ne risentono la produttività, il controllo e l’equilibrio.
Chi è ammalato o debole nei polmoni può provare tristezza o depressione.
“Mi si spezza il cuore” è la frase di una persona che soffre a livello dei sentimenti
e infatti un cuore debole provoca una mancanza di calore e vitalità,
mentre se è sovraccarico genera impazienza, persino odio e crudeltà.
Se i reni sono deboli la persona può “farsi pipì addosso per la paura”
oppure ritrovarsi con scarsa ambizione e forza di volontà.
La debolezza di stomaco, milza, o pancreas crea preoccupazione,
e anche ansia e una mancanza della stabilità.
Spesso le persone con difficoltà interiori o fisiche faticano a sorridere
con conseguenze ovvie sull’umore e quindi sul benessere generale.
Abbiamo parlato dell’importanza del sorriso all’inizio dell’anno (med 28)
sappiamo che un sorriso genuino emette una corrente di simpatia
che ha il potere di riscaldare e guarire ogni aspetto della nostra vita
e oggi approfondiamo l’argomento meditando sul Sorriso Interiore.
È un’antica e valida tecnica taoista che si basa sull'energia
e sulla focalizzazione sul loto (chakra) tra le sopracciglia, Ajna
L’energia viene raccolta in Ajna e diramata agli organi si distribuisce
in tutto il corpo portando un senso di benessere e felicità.
In questo modo riusciamo a contrastare meglio molti disagi,
tra i quali tensioni, stress, problemi fisici e disarmonie psicologiche.
Se impari a sorridere agli organi e alle ghiandole, tutto il tuo corpo
si sente amato e apprezzato, l’energia vitale fluisce liberamente
e percorre il corpo con l’effetto di una grande cascata.
Quando si sorridi ai tuoi organi, crei un’inversione di rotta
e gradualmente le energie negative e si trasformano in energie vitali.
Per sorridere agli organi ti suggerisco di portarti nel tuo spazio interiore.
All’inizio, se non conosci bene la posizione la posizione degli organi
prendi un libro di anatomia o usa internet per imparare a collocarli,
con la pratica ti verrà naturale sapere esattamente dove si trovano.
Ora inizia a meditare
Espira
Inspira
Prenditi tutto il tempo che ti occorre
e portati al tuo centro.
Inizia a considerare il tuo corpo fisico per intero
e a sentire gratitudine per tutto il suo lavoro.
Poi visualizza una luce radiante e benefica
che si trova davanti a te, davanti al tuo viso.
Se non sai come immaginare questa fonte
utilizza il tuo viso sorridente, o quello di una persona
che per te è importante, che ami, rispetti, o ti ispira
o il ricordo, l’immagine, di un momento che ti ha donato pace,
come un tramonto mozzafiato, la pace del bosco, un mare limpido.
Ora porta la tua consapevolezza al centro tra le sopracciglia,
rilassa la fronte, distendila e immagina l’energia che entra
con un movimento a spirale; la vedi mentre entra in senso antiorario
Ora sei pronto per mandare l’energia ai tuoi organi sorridendo.
Inizia inviando un sorriso alla ghiandola timo e al cuore.
Senti il cuore che si apre con amore, gioia, e felicità.
Sorridi al tuo cuore per tutto il tempo necessario,
finché lo senti espanso e rilassato con amorevole energia.
Dopo aver sorriso a questo organo, immaginalo mentre ricambia,
si esatto, questo organo e tutti gli altri sorridono a te.
Infatti i nostri organi non sono e non saranno mai nostri nemici
piuttosto siamo noi che ne disturbiamo il funzionamento
attraverso stress, pensieri negativi o un’alimentazione inadeguata
Manda un sorriso ai polmoni, sempre con calma e con attenzione,
senti l’energia che attraverso il sorriso si trasmette a questi organi,
prendi tutto il tempo che occorre e sentili quando ti sorridono.
Fai la stessa cosa con fegato, pancreas, milza, reni e organi genitali.
Osservali mentre ti sorridono.
Ringraziali tutti per il lavoro che fanno per te.
Riporta la tua attenzione agli occhi e a Ajna.
Con un grande sorriso attira altra energia nel loto tra le sopracciglia.
Poi sorridi a tutto il tratto gastro-intestinale: parti dall’esofago,
scendi verso lo stomaco, poi l'intestino tenue, il crasso, fino a sigma e retto.
Resta in zona e occupati anche della vescica e dell'uretra.
Riporta la tua attenzione agli occhi e a Ajna.
Con un grande sorriso attira di nuovo energia nel loto tra le sopracciglia.
Manda un sorriso al cervello e alle ghiandole principali:
alla pituitaria, al talamo ed alla ghiandola pineale.
Dirigi il sorriso anche verso il basso, toccando tutta colonna spinale.
Di nuovo torna a Ajna e attira di nuovo energia in questo centro.
Usa tutta questa energia per inviare un grande sorriso al corpo intero,
incluse braccia e gambe, mani e piedi, denti, lingua, orecchie e occhi.
Raccogli l'energia nel secondo chakra, che si trova poco sotto l’ombelico.
Ora uomini e donne si muoveranno in modo diverso.
Se sei un uomo copri l'ombelico con entrambe le mani,
mettendo la sinistra sopra alla mano destra.
Espandi l'energia a spirale con 36 rotazioni delle mani in senso orario.
Poi attira l'energia con 24 rotazioni in antiorario
Se sei una donna copri l'ombelico con entrambe le mani,
mettendo la destra sopra alla mano sinistra.
Espandi l'energia a spirale con 36 rotazioni delle mani in senso orario.
Poi attira l'energia con 24 rotazioni in antiorario
Ora saluta il tuo corpo con un grande sorriso generale
che parte da Ajna e si espande verso l’alto e verso il basso
coinvolgendo ogni parte del tuo organismo fisico
e tutti i tuoi corpi sottili. Tutto sorride.
Poi respira e ascoltati.
Senti come ti senti.
Probabilmente ti accorgerai che stai continuando a sorridere.
Resta pure in questa gradevole situazione.
Al momento giusto per te riporterai l’attenzione al respiro,
e tornerai al momento presente con una gradevole sensazione in tutto il tuo essere.
Patrizia Manuela Rottigni