Un momento di centratura è un evento
che è possibile solo nel momento presente.
Se sei concentrato sul passato
o proiettato verso il futuro
non riesci a sentire pienamente ciò che accade.
Perché la vita è qui, adesso,
sta accadendo ORA.
Il “qui e ora” non è solo questo.
Se gli eventi del passato sono troppo pesanti
ti impediscono di vivere il presente
di condurre la tua vita con tutte le tue potenzialità.
Allo stesso modo se hai un passato estremamente felice
le difficoltà del momento presente potrebbero apparire insostenibili.
Ma la vita è vita, e in quanto tale scorre.
Alla fine di questa meditazione
né tu, né io, saremo le stesse persone,
avremo respirato numerose volte,
il corpo avrà cambiato qualche centinaio di milioni di cellule
e intorno a noi ogni cosa sarà mutata in qualche aspetto…
Pensaci. L’unico presente che c’è, è adesso.
Il passato potrebbe essere stato molto brutto
aver lasciato dolore e ferite profonde
e questo è accaduto e accade a molte persone.
Il problema sorge quando si presenta una difficoltà
e superarla sembra molto difficile se non impossibile
perché “in passato mi è accaduto questo…”
ovvero si resta attaccati a vecchi episodi,
che dal loro spazio buio governano la vita attuale.
C’è differenza tra ricordare un evento sgradevole
e essere tutt’uno con lui, prigionieri dei suoi effetti.
Il passato può imprigionare anche se è stato
molto bello, troppo bello oserei dire,
al punto che ogni evento presente viene oscurato
e reso insignificante da tanta bellezza.
Cosa ne dici di lasciare andare il passato,
meraviglioso o indecente che fosse
e di occuparti del futuro in modo costruttivo?
Ci sono numerose tecniche di pulizia
ma ora ti propongo solo un momento di concentrazione
per scegliere, per decidere
che il passato non ha più potere su di te.
Se non sei ancora in uno stato di meditazione
portati ora nel tuo spazio di consapevolezza
con i tempi e i modi che preferisci, poi riprendiamo
e riprendiamo dal respiro
che esce
che entra
ti riequilibria.
Lascia che i ricordi del passato scorrano davanti a te
immagina che siano nuvole nel cielo
e come quando si era bambini osserva la forma che assumono
un elefante, un veliero, un carretto, un drago
o una figura che ti ricorda quel che è accaduto.
Sai per esperienza che le nuvole non mantengono quella struttura
a lungo e si muovono, si trasformano, si sciolgono.
Ecco, osserva le nuvole che ricordano quell’evento
e guardale mentre cambiano il loro aspetto
le nuvole si sfrangiano, la figura prende nuova forma
fino a quando al loro posto vedi un sorriso, un cuore
o un’altra forma gradevole che ti porta pace e serenità.
Ora puoi portare la tua attenzione al momento presente
con la consapevolezza di poter scegliere
e di fare ciò che è necessario in questo momento
qui e ora.
Anche essere proiettati nel futuro è un problema.
Se si tratta di definire degli obiettivi e il modo per raggiungerli
stai facendo la cosa giusta, perché subito
ti porti nel momento presente per agire, per costruire.
Quando invece il futuro diventa luogo in cui rifugiarsi
per non affrontare le difficoltà del momento presente
(che spesso sono associate a disagi del passato)
e si pensa “vedrai che cambierà”, senza un vero piano di azione
non è più un progetto, non è un cambiamento, né trasformazione
ma un infruttuoso tentativo di fuga che ti impedisce di agire
che blocca la tua creatività e non ti permette di realizzare i progetti.
Anche in questo caso possiamo trasformare il pensiero, la matrice.
Considera questo futuro immaginario e labile, per quanto gradevole
e chiediti “è veramente questo ciò che voglio?”
Se la risposta è si, quello che vorresti nel tuo futuro ti è già chiaro.
Se la risposta è no, osserva il tuo sogno a occhi aperti
e trasformalo, definisci cosa realmente vuoi realizzare prossimamente.
Ora prendi in mano il desiderio, il progetto, l’idea del tuo futuro
e passa subito alla fase di progettazione:
> valuta cosa occorre
> definisci i dettagli di quello che vuoi realizzare
> considera quanto tempo è necessario
> valuta le tue forze e predisponiti a resistere e a costruire
> armati di energia, disponibilità e fiducia
> poi passa all’azione e inizia a creare, qui e ora.
Osserva la tua nuova prospettiva.
Sai da dove vieni, certo non lo puoi dimenticare
ma riconosci il passato con distacco, non hai alcuna zavorra.
Hai progetti per il futuro e sai bene dove vuoi arrivare,
presti attenzione a ciò che serve e non ti lasci sviare da illusioni.
Sei centrato nel tuo potere, capace di agire consapevolmente
E lo fai nel presente, con centratura, per portare avanti
i tuoi progetti e le tue aspirazioni con gioia.
Il passato ti sostiene
Il futuro ti stimola
E tu vivi nel qui e ora.
Lokah Samastha Sukhino Bhavantu
Patrizia Manuela Rottigni