Controlla la postura delle mani,
dei piedi e della colonna vertebrale
e verifica che nessun elemento di disturbo
interferisca con la tua meditazione.
Poi focalizzati sul respiro
e sul suono del respiro
che esce
entra
esce
entra.
Senti il tuo respiro e lasciati cullare.
Lascia che ti porti dentro di te
nel tuo spazio di ascolto interiore
e preparati a leggere
la storia Zen che segue
e a considerare il suo significato.
Il maestro di Zen Hakuin era decantato dai vicini
per la purezza della sua vita.
Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese,
i cui genitori avevano un negozio di alimentari.
Un giorno, come un fulmine a ciel sereno,
i genitori scoprirono che era incinta.
La cosa mandò i genitori su tutte le furie.
La ragazza non voleva confessare chi fosse l’uomo,
ma quando non ne poté più di tutte le insistenze,
finì col dire che era stato Hakuin.
I genitori furibondi andarono dal maestro.
«Ah sì?» disse lui come tutta risposta.
Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin.
Ormai lui aveva perso la reputazione,
cosa che lo lasciava indifferente
e mentre prendeva in braccio il piccolo
rispose «Ah sì?».
Si occupò del bambino e della giovane
con grande sollecitudine.
Si procurava dai vicini il latte
e tutto quello che occorreva al piccolo.
Si mise inoltre a intrecciare un maggior numero di stuoie
per poter mantenere i due nuovi venuti.
Dopo un anno la giovane,
annoiata della vita che trascorreva con Hakuin,
non resitette piu’, si pentì
e disse ai genitori la verità:
il vero padre del bambino
era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce.
La madre e il padre della ragazza andarono subito da Hakuin
a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse
e a riprendersi il bambino e la figlia.
Hakuin non fece obiezioni.
Nel cedere il bambino, tutto quel che disse fu:
«Ah sì?».
Respira
Ascoltati
Quali emozioni suscita in te questa storia?
E quali considerazioni?
Datti il tempo
Ascoltati
Respira
e leggi le considerazioni che seguono
solo dopo aver formulato le tue.
Hakuin rappresenta la persona centrata
Focalizzata nell’ascolto interiore
che non si sente né aggredita né offesa,
non ha bisogno di rispondere
né tantomeno di difendersi.
La capacità di accogliere umilmente la vita
anche nelle sue storture o nelle sue menzogne
è una grande dote, perché tutto quel che accade
ogni esperienza, ha un senso.
La ragazza, che noi potremmo giudicare infantile,
i suoi genitori che possiamo considerare avventati
e i vicini che possono apparire impiccioni
sono solo parte del mondo vociante e confuso
che si chiama vita e che si ripresenta sempre
sin dalla notte dei tempi e
che si può incontrare in ogni Paese.
Le persone sono buone o meno buone,
vivono la loro instabilità, il bisogno di protagonismo
i pentimenti fasulli e la tendenza a reiterare,
Hakuin ha preso coscienza dei condizionamenti
ha preso le distanze
e non è più preda di certi comportamenti
e nemmeno delle emozioni, delle dicerie,
di ciò che è giusto e ingiusto,
di quel che gli compete e di quel che non gli tocca
semplicemente vive nel presente
svolge le mansioni che sono necessarie
e non perde tempo a recriminare…
La vita e gli eventi gli daranno ragione.
Ora torna al tuo spazio fisico
riprendi contatto con il tuo respiro
e con l’ambiente in cui ti trovi
respira profondamente
senti l’aria che entra nei polmoni
e riconnettiti con la realtà circostante.
Mentre lo fai senti in che modo
Questa storia può aver cambiato la tua visione
e preparati a vivere con consapevolezza la tua giornata.
Patrizia Manuela Rottigni