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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 30 ottobre -  Meditazioni quotidiane - Giorno 303 -  UNA STORIA ZEN (AH, SI?) -


Controlla la postura delle mani,

dei piedi e della colonna vertebrale

e verifica che nessun elemento di disturbo

interferisca con la tua meditazione.

Poi focalizzati sul respiro

e sul suono del respiro

che esce

entra

esce

entra.

Senti il tuo respiro e lasciati cullare.

Lascia che ti porti dentro di te

nel tuo spazio di ascolto interiore

e preparati a leggere

la storia Zen che segue

e a considerare il suo significato.

Il maestro di Zen Hakuin era decantato dai vicini

per la purezza della sua vita.

Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese,

i cui genitori avevano un negozio di alimentari.

Un giorno, come un fulmine a ciel sereno,

i genitori scoprirono che era incinta.

La cosa mandò i genitori su tutte le furie.

La ragazza non voleva confessare chi fosse l’uomo,

ma quando non ne poté più di tutte le insistenze,

finì col dire che era stato Hakuin.

I genitori furibondi andarono dal maestro.

«Ah sì?» disse lui come tutta risposta.

Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin.

Ormai lui aveva perso la reputazione,

cosa che lo lasciava indifferente

e mentre prendeva in braccio il piccolo

rispose «Ah sì?».

Si occupò del bambino e della giovane

con grande sollecitudine.

Si procurava dai vicini il latte

e tutto quello che occorreva al piccolo.

Si mise inoltre a intrecciare un maggior numero di stuoie

per poter mantenere i due nuovi venuti.

Dopo un anno la giovane,

annoiata della vita che trascorreva con Hakuin,

non resitette piu’, si pentì

e disse ai genitori la verità:

il vero padre del bambino

era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce.

La madre e il padre della ragazza andarono subito da Hakuin

a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse

e a riprendersi il bambino e la figlia.

Hakuin non fece obiezioni.

Nel cedere il bambino, tutto quel che disse fu:

«Ah sì?».

Respira

Ascoltati

Quali emozioni suscita in te questa storia?

E quali considerazioni?

Datti il tempo

Ascoltati

Respira

e leggi le considerazioni che seguono

solo dopo aver formulato le tue.

Hakuin rappresenta la persona centrata

Focalizzata nell’ascolto interiore

che non si sente né aggredita né offesa,

non ha bisogno di rispondere

né tantomeno di difendersi.

La capacità di accogliere umilmente la vita

anche nelle sue storture o nelle sue menzogne

è una grande dote, perché tutto quel che accade

ogni esperienza, ha un senso.

La ragazza, che noi potremmo giudicare infantile,

i suoi genitori che possiamo considerare avventati

e i vicini che possono apparire impiccioni

sono solo parte del mondo vociante e confuso

che si chiama vita e che si ripresenta sempre

sin dalla notte dei tempi e

che si può incontrare in ogni Paese.

Le persone sono buone o meno buone,

vivono la loro instabilità, il bisogno di protagonismo

i pentimenti fasulli e la tendenza a reiterare,

Hakuin ha preso coscienza dei condizionamenti

ha preso le distanze

e non è più preda di certi comportamenti

e nemmeno delle emozioni, delle dicerie,

di ciò che è giusto e ingiusto,

di quel che gli compete e di quel che non gli tocca

semplicemente vive nel presente

svolge le mansioni che sono necessarie

e non perde tempo a recriminare…

La vita e gli eventi gli daranno ragione.

Ora torna al tuo spazio fisico

riprendi contatto con il tuo respiro

e con l’ambiente in cui ti trovi

respira profondamente

senti l’aria che entra nei polmoni

e riconnettiti con la realtà circostante.

Mentre lo fai senti in che modo

Questa storia può aver cambiato la tua visione

e preparati a vivere con consapevolezza la tua giornata.

Patrizia Manuela Rottigni


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