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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 4 novembre -  Meditazioni quotidiane - Giorno 308 -  COPPIA E AMORE – AL DI LA’


Portati nel tuo spazio di ascolto interiore

e inizia a respirare tranquillamente e profondamente.

Espira

Inspira

lascia che il respiro ti culli

e ti accompagni dentro di te.

Crea l’allineamento Terra – Cielo – Terra

se non lo ricordi prendi spunto da quello del giorno 206

o dalla versione abbreviata del giorno 234

Pensa alla tua relazione di coppia.

Se in questo momento non ce l’hai,

pensa a come vorresti che fosse

o a com’era la tua relazione più importante.

La prima cosa da chiedere a te è semplice:

esattamente cosa vuoi da lui/lei?

(da ora in poi dirò lui, tu adatta

il femminile e il maschile alla tua coppia).

Le risposte possono essere molteplici.

Comunione, condivisione, complicità,

libertà, fedeltà, matrimonio, ecc.

C’è anche una risposta interessante:

“Niente”

Potresti non volere proprio niente.

Il che non significa che non vuoi stare con lui,

perché tu già "STAI" con lui.

Ci si può chiedere in che modo,

ma segui il mio percorso.

State insieme una sera, magari un pomeriggio.

Avete uno scambio intenso, bello, poi vi salutate.

Potresti obiettare che questo non è stare insieme.

Concordo.

I modelli del mondo, ovvero il modo di vedere le cose,

sono diversi e svariati, ognuno ha il proprio

e nel concetto comune “stare insieme”

significa qualcosa di concreto, come un matrimonio

o il fidanzamento, o un impegno.

Spostiamoci per un attimo da questi concetti.

Vi vedete, state bene, quindi state insieme.

Certo, siete stati insieme il pomeriggio, o tutta la sera.

Nel pensiero comune non basta.

Siamo pervasi da un'ansia profonda,

che contiene una richiesta, desidera un legame,

il bisogno di definire un modo specifico di stare insieme.

Questo porta inevitabilmente (e involontariamente)

a incasellare i rapporti, a dare un nome alle situazioni.

Ma la realtà è che Tu e Lui semplicemente STATE.

Condividete del tempo e nel tempo trascorso insieme,

STATE BENE.

Non è solo questione di sesso.

Non è nemmeno questione di shopping.

Non è neppure solo questione di cibo.

È STARE insieme.

Vi raccontate. Ridete, magari anche molto.

Senza spensierati, sereni, senza filtri.

Siete aperti al confronto. Anche con opinioni diverse.

Vi sorridete. State.

Immagina che ci sia un Punto.

Non che la storia finisca,

ma che la storia sia questo. Punto.

Sorge una nuova domanda: “e poi?”

Perché quando lui va via tu sei sola.

Perché quando lei va via tu sei solo.

E allora ti chiedo: Perché?

Perché sentirti sola?

Raramente mi sento davvero sola,

se accade è perché qualcosa dentro di me è in movimento,

perché in quel momento non sono in equilibrio con me.

Succede. Ma di solito mi sento piena di vita

e mi sento proprio così, quando va via,

piena di tutti i momenti trascorsi insieme.

Ecco una nuova domanda, che sorge per i motivi già detti

e perché la mente inferiore vuole controllare,

vuole sicurezze, certezze, rassicurazioni

che poi non sono nessuna di queste cose

se ci pensi bene, perché ogni volta che crei una casella

crei un motivo, un’occasione per cercare di superarla

o perché qualcuno ci sta per un po’, poi però esce,

semplicemente perché le cose mutano

e perché il per sempre non esiste.

Ansia!

Lui se ne va e tu non sai nemmeno quando lo rivedrai.

Magari nemmeno lo rivedrai.

Può darsi. Ma le persone non sono stupide

e solo uno stupido non torna dove è stato bene.

Una persona desidera tornare dove è stata bene.

Per fare questo non serve un impegno,

non servono promesse o rassicurazioni,

è pieno il mondo di persone che promettono – e mentono,

rassicurano – e mentono, confortano – e mentono,

si impegnano – e un piede è già in un’altra scarpa…

altrimenti non si spiegherebbero tanti matrimoni falliti.

Al contrario ci sono anime che si incontrano,

che sono unite a un livello diverso, tanto silenzioso quanto profondo,

anime che quando s'incontrano, semplicemente si sentono a casa.

E ci tornano, a casa

E continuano a farlo perché l’anima chiama

al di là delle promesse, al di là dei contratti

si sentono bene solo se stanno insieme.

E tornano.

Per la maggior parte delle persone è assurdo.

Per altre persone è sensato.

Di cosa stiamo parlando?

Di persone serie, presenti, libere, aperte, oneste

che in questa serietà, presenza, libertà, apertura e onestà

esprimono la propria anima attraverso l’amore

e vivono una delle cose più assurdamente sensate

di cui si possa parlare.

Ora esci da questa ipotesi

e chiediti quali sono le difficoltà che incontri

(che hai incontrato o che temi) nella tua coppia

e immagina cosa potrebbe accadere

se tu vivessi la tua relazione, anche solo per un giorno,

con questa consapevolezza “alternativa”:

due anime che stanno bene insieme,

desiderano semplicemente questo “stare insieme”.

Respira consapevolmente, stiracchiati e sbadiglia

muovi piano le dita delle mani e dei piedi.

Quando ti senti pronto torna alla realtà circostante

e ricorda di annotare le intuizioni e i messaggi

che sono scaturiti da questa meditazione

e di considerare le idee assonanti e contrastanti

che sono emerse, che hai apprezzato o temuto.

E infine ricorda di tenere dentro di te le sensazioni principali

di amore, onestà, serietà, presenza, apertura e libertà.

Lokah Samastha Sukhino Bhavantu

(che le persone di tutti i mondi possano essere felici)

Patrizia Manuela Rottigni

Meditazione liberamente ispirata da uno scritto di Letizia Cherubino


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