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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 7 novembre -  Meditazioni quotidiane - Giorno 311 -  IL SAGGIO -


Portati nel tuo spazio di ascolto interiore

controlla la posizione dei piedi, piatti a terra

tieni la colonna eretta e staccata dallo schienale

e inizia a respirare tranquillamente e profondamente.

Espira

Inspira

lascia che il respiro ti culli

e ti accompagni dentro di te.

Ascolta il suono del respiro

e immagina il suono del vento

un vento delicato che passa tra le fronde degli alberi

e carezza l’erba alta pettinando le colline.

È l’inizio di un viaggio

un viaggio interiore alla scoperta di sé stessi

del Mondo, della verità, quella interiore.

La verità interiore è di una qualità speciale,

disperde la confusione, porta chiarezza,

indica la via e suggerisce il da farsi,

come quando cammini accanto a un vecchio Saggio.

Il Saggio è colui che interpreta i segni,

comprende gli enigmi e scopre la realtà dell'esistenza.

Ecco, hai iniziato questo viaggio accanto al Saggio

e la prima domanda che sorge in te è

“qual è il senso?” Il senso di ciò che accade,

il senso delle difficoltà, il senso della vita.

Tutti i saggi sono investigatori e sono capaci di vedere

cosa si cela dietro le apparenze, qual è la causa dei problemi,

e ricercano il senso profondo degli eventi…

Ma proprio perché saggi, non rispondono in modo diretto.

Il “tuo” saggio ti accompagna nel tuo viaggio

e ti mostra gli aspetti dissonanti della tua vita

affinché tu possa comprendere.

Il Saggio interiore vuole mostrarti la verità oggettiva

perché impari a superare la visione personale, limitata e involutiva.

Così ti ascolta e ti parla, ma lo fa per enigmi, con parabole,

mostrandoti simboli e immagini perché tu, da solo comprenda.

Quali immagini stanno sorgendo dentro di te, ora?

Immagini vere e proprie, oppure parole, suoni, ricordi

ognuno immagina con i propri strumenti

e non tutti utilizzano la vista per farlo.

Ascolta, percepisci, interpreta, comprendi…

e intanto respira.

Per definizione, la verità è nascosta,

ama essere trovata e chi è in cammino, non a caso,

viene chiamato ricercatore (della verità, appunto).

Il limite più grande per ogni persona in cammino,

come dicono grandi esseri e saggi (ad es. de Mello)

è l’illusione, l’incantesimo che ci mostra una realtà distorta e velata.

Quando il Saggio che vive dentro di noi comincia ad attivarsi

e iniziamo a comprendere i suoi messaggi per la nostra vita

iniziamo finalmente a vedere quale grande velo

sia depositato davanti ai nostri sensi interiori

e comprendiamo che raramente vediamo le cose nella loro realtà

perché i nostri desideri, aspettative e proiezioni

condizionano ciò che vediamo, ciò in cui crediamo e quel che siamo.

Il Saggio è accanto a te e cammina con calma,

ti mostra cose, situazioni, persone, oggetti.

È questo il momento per sentire, per percepire.

Cosa vedi?

Cosa senti?

Qual è la verità per te, per la tua vita?

Ascolta…

Ascolta l’esperienza che il tuo Saggio Interiore ti trasmette.

È una parte di te che esiste da tempo immemorabile

non ha timore della morte né di perdere le cose della vita

non vive nella personalità presente ma sul piano dell’anima

non ha paura che gli venga sottratto qualcosa,

è morto così tante volte che non riesce a vivere alcun attaccamento.

La sua esperienza è immensa.

A differenza del "falso" Saggio, che ha molte parole per tutti,

ma che non conosce la via, non parla per esperienza,

non ha mai superato le prove e non ha mai davvero viaggiato,

il Vero Saggio ha vissuto e conosciuto il Bene e il Male

ha attraversato ogni esperienza, ha perso, poi vinto, poi perso ancora,

ha imparato a non giudicare né sé stesso né gli altri e ha vissuto.

È quello che alberga in te.

Tocca a te imparare a comprenderlo e a decodificare i suoi simboli.

E allora tutto per te diventa chiaro.

Continua a camminare accanto al tuo Vecchio Saggio

Ascolta le sue parabole e le sue parole

Lasciati permeare dal suo calmo distacco per le cose della vita

e dalla sua infinita capacità di amare la vita e le persone

senti che è parte di te e decidi come lo vuoi portare nella vita.

Quando sentirai che il vento tra le fronde è calato

saprai che è il momento di ringraziare e salutare

il tuo Saggio per la sua compagnia e i suoi consigli.

Tornando alla realtà della vita concreta

mantieni dentro di te la consapevolezza di questo cammino

e per farlo prenditi tutto il tempo che ti occorre,

muovi piano le mani e i piedi

ascolta il respiro e il battito del cuore

non aprire gli occhi in un lampo

non alzarti subito dalla seggiola parlando con qualcuno

ma resta nella calma per alcuni istanti

continuando a mantenere il contatto

con la Saggezza che è in te.

Patrizia Manuela Rottigni

Conosci la differenza tra conoscenza e saggezza?

L'Insegnante insegna ciò che "sa",

il Saggio manifesta ciò che "è".

Quando si smette di cercare la conoscenza, si ottiene la saggezza.


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