Abbiamo già parlato della Puja e dell’altare domestico
che hanno proprio lo scopo di riservare uno spazio della casa
alla meditazione, all’ascolto e all’apertura interiore.
Non è necessario creare un altarino che, rispetto all’ambiente,
potrebbe risultare inadatto, diciamo “stonato”.
Inoltre l’aspetto spirituale è qualcosa di intimo
e sappiamo come desideriamo che sia questo spazio.
Può bastare un piccolo spazio in un angolo della scrivania,
una mensola, o un tavolino, come ti piace.
Oggi creiamo uno spazio per invitare Angeli e Arcangeli.
Se hai già il tuo altare per la meditazione potresti scoprire
che ci sono differenze con quello per gli Arcangeli
infatti la Puja meditativa ha lo scopo di prendere distanza
dalla vita materiale e dal ciclo continuo della mente
quindi normalmente è piuttosto essenziale, quasi minimalista.
Nell’altare Angelico è abituale disporre oggetti che richiamino
i cinque sensi e la vita terrena, così da avvicinare il più possibile
gli Angeli accanto a noi e avvertirne la presenza.
In ogni caso candele e incensi sono un elemento comune,
il loro profumo favorisce il rilassamento, come l’aromaterapia
e la vibrazione delle candele colorate funge da richiamo.
Si può aggiungere una campanella con un suono soave,
anche quelle di vetro sono molto gradevoli
e una statuetta che raffiguri un angelo o una creatura alata.
Se ami i cristalli e le pietre dure metti i tuoi preferiti: un topazio,
un’acquamarina, una sfera di quarzo rosa, della malachite,
una famiglia di cristalli di rocca o un geode di ametista…
e vanno bene anche dei sassi particolari che hai raccolto
perché ti hanno colpito per la forma o per il colore: striati,
a forma di cuore, puntinati, rotondi, a stella e così via.
Anche i fiori freschi o un pout-pourry possono trovare posto.
In questo modo hai inserito la rappresentazione dei diversi elementi.
Se vuoi anche l’acqua puoi prendere un’acqua Mariana,
dell’acqua informata, ma anche una ciotolina presa dal rubinetto.
Ci siamo.
I sensi e gli elementi sono presenti e osservi il tuo lavoro
ti piace, è in armonia con te e lo hai arricchito come desideri.
Se hai un mazzo di carte con i pensieri degli angeli
puoi anche lasciarlo qui per ritrovarlo ogni volta che occorre.
Portati in uno spazio interiore di ascolto e di tranquillità.
Respira e senti che ti porti dentro di te.
Chiedi a te stesso di cosa hai bisogno, cosa vorresti realizzare
e annota questi pensieri su foglietti bianchi o colorati
scrivi le tue idee, i tuoi obiettivi e le richieste di aiuto
poi deponili sul tuo altare degli Angeli.
Se non lo hai ancora fatto accendi un incensino e una candela
poi torna nel tuo spazio interiore.
Senti che i piedi sono bene appoggiati a terra
le mani sono sulle gambe con un mudra a tua scelta,
sscolta il battito del cuore e lascia che il respiro sia fluido.
Resta a occhi chiusi e lascia che la Luce della candela
si espanda dentro di te a partire dalla radice del naso.
La luce si espande e colma tutta la testa e le spalle
si espande ancora e comprende tutto il torace, poi l’addome
e si estende anche in alto e attorno con lo stesso raggio
continua a allargarsi e comprende anche le ginocchia
fino a integrare le ginocchia, le gambe e i piedi.
Sei avvolto dalla Luce e senti di essere in pace.
Ora questa Luce assume i colori tenui dell’arcobaleno
e vibra dentro di te e fuori di te, richiamando un raggio
anche questo con tutti i colori dell’arcobaleno.
Il raggio arcobaleno racchiude tutti i colori
e coinvolge numerosi Angeli e Arcangeli.
Ogni volta che ti visualizzi nella luce arcobaleno,
sei in contatto con loro, è come un richiamo.
Ricorda che il libero arbitrio è inviolabile, ti possono aiutare
solo se li informi che hai bisogno del loro intervento.
Ecco una preghiera corale da rivolgere agli Arcangeli
“Arcangeli, sono lieto della vostra presenza nella mia vita
sento la vostra energia e so che siete con me
per portare amore, protezione, guida e guarigione.
Assistetemi, mantenetemi nella purezza e nella positività.
Grazie per la vostra presenza e per l’aiuto che mi date”.
Vogliamo uscire dalla tradizione e cambiare ritmo?
Immagina che ogni Angelo sia specializzato in qualcosa.
Parlagli di quello che ti serve e assegnagli un compito
ad esempio mantenerti in ottima salute.
Col successivo parla delle tue finanze e dagli il compito
di incrementare le entrate nella tua vita.
A quello che si presenta ora affida le amicizie, a quello dopo
una nuova casa, incarica l’Angelo successivo di trovarti un gatto.
Insomma, un settore diverso e un compito preciso per ognuno
e dai loro fiducia, lasciali agire, tieni il cuore leggero.
A ogni Collaboratore chiedi qual è il suo nome
è più facile interagire e il rapporto diventa più intimo,
così rivolgere un pensiero di Luce o una richiesta sarà immediato.
Fai richieste precise e ricorda che nelle collaborazioni
si offre sempre qualcosa in cambio, c’è reciprocità,
in fondo hai creato appositamente l’altare Angelico.
Cosa offrire? Una preghiera, una meditazione nello spazio sacro,
l’incenso o una candelina che brucia per suggellare l’accordo.
Ricordati di essere puntuale nel fornire lo scambio, le offerte.
Divertiti!
Non serve essere seriosi per avvicinarsi allo spazio spirituale.
A volte la dimensione del gioco è la via più breve per lo Spirito
e per farlo cosa c’è di meglio che giocare e tornare un po’ bambini?
A proposito puoi coinvolgere anche i bambini per aiutarli
a superare delle paure, sia quelle concrete (la maestra)
che quelle invisibili, come i mostri nell’armadio
ma anche per le verifiche, per le gare sportive, per gli amici
e per le altre difficoltà che hanno bisogno di risolvere.
Non forzarli, lasciali giocare, lasciali parlare con gli Angeli
e che la loro immaginazione ti contagi perché spesso
sono molto più immediati e diretti di noi adulti.
Om Shanti Om
Patrizia Manuela Rottigni