Mediti da quasi un anno.
Grazie di essere con me, con noi.
Vi immagino come i componenti di una grande famiglia
e come tali condividiamo anche un sentimento di affetto.
Tornando alla meditazione, la pratica
produce diversi effetti benefici sul nostro essere
quindi sulla struttura corpo-mente-spirito
come è ormai assodato anche scientificamente
con un buon effetto collaterale
dato dall’aumento della consapevolezza.
Se ti sei inserito in corso d’opera sono comunque alcuni mesi
e se hai iniziato da poco, hai almeno alcune settimane di pratica
e gli effetti sono in ogni caso già percepibili.
È dimostrato che meditare produce effetti strutturali sul cervello.
Quindi cambiare la qualità dei pensieri migliora la materia.
Come dire che cambiare la qualità del software migliora l’hardware.
Con il computer non credo si possa, con l’essere umano si.
La tua mente è come una bella lavagna bianca,
puoi scriverci quello che vuoi.
Siccome hai un bel numero di pennarelli variopinti
puoi anche fare dei bellissimi disegni.
La tua mente registra quotidianamente quello che percepisci
attraverso i tuoi sensi, i tuoi pensieri compresi rabbia e i rimuginii.
Alla fine è completamente piena di quello che hai scritto.
È come se a un certo punto la lavagna fosse stracolma
di formule scritte fitte fitte dall’inizio alla fine.
È impossibile farci stare anche un piccolo disegno
e colorare le formule, i p-greco e le radici quadrate non serve.
La lavagna non può più svolgere alcun nuovo compito, perché
la razionalità, le paure e i pensieri riduttivi hanno preso tutto il posto
dell’Essere creativo –intuitivo che è in te.
La meditazione è quell’elemento che passa sulla lavagna
facendola tornare pulita, intonsa,ricettiva.
Ecco cos’hai fatto in questo periodo!
Hai messo un po’ d’ordine, hai imparato
a eliminare i disagi e i pensieri superflui,
a non credere più alla mene che dice “non ho tempo”
o anche “non ho spazio” e “non so come fare”.
Sappiamo tutti che il tempo si manifesta,
lo spazio si crea e sappiamo benissimo come fare
quando è il momento opportuno, quando possiamo
avere una più chiara visione sui nostri progetti
Tutto grazie ai benefici della meditazione.
Hai provato, l’hai fatto, lo stai facendo.
Sei qui!
Ma dimmi…
Sei finalmente riuscito a dedicarti a quel progetto,
il tuo personale progetto che tenevi in serbo,
che ti gratifica mentre lo realizzi,
dove non contano i risultati,
dove ti interessa quel che accade lungo il percorso.
Ecco, ne hai fatto qualcosa?
Ti sei sorpreso di quello che è accaduto in te
giorno dopo giorno, settimana dopo settimana?
Hai creato il tuo spazio e la tua consuetudine.
Ha ritagliato un momento per te ogni giorno.
Hai imparato a prenderti cura di te.
Hai risvegliato la tua mente e progettato la tua vita.
Hai riconosciuto le migliaia di pensieri indesiderati,
li hai accolti, osservati e lasciati andare
non solo durante la pratica,
ma anche nella vita concreta.
Di quanto hai ridotto i pensieri sconnessi
e le divagazioni che ti allontanavano
da quello che stavi facendo e dalla concentrazione?
Ah, no! Non mi dire che non lo sai
o che non ci hai fatto caso.
Certo! Tu vivi tutti i giorni con te e non te ne accorgi.
È come il figlio di tua cugina, che vedi solo ogni tanto,
il contatto quotidiano non mostra alla mamma
i grandi cambiamenti che vive giorno dopo giorno,
ma quando lo rivedi dopo qualche tempo
tu ti accorgi molto bene di quanto sia cambiato.
Accade lo steso nel tuo rapporto con te stesso.
Prendi coscienza, fermati un attimo
recupera la tua fotografia dell’anno scorso
poco prima di Natale, per esempio
e osserva quel che ti restituisce.
Com’erano i tuoi pensieri? E le tue emozioni?
Ecco, considera il cambiamento
e ringrazia te stesso, fatti i complimenti
una cosa è certa: oggi spendi molto meno tempo
a concentrarti sulle cause dell’infelicità
perché sei occupato a costruire il tuo benessere.
In ogni caso, per poco che tu possa aver appreso
hai acquisito tutti i benefici della meditazione,
non ripeto quelli più noti, che tutti conoscono,
né quelli già elencati nelle meditazioni precedenti
ce ne sono alcuni altri, meno lampanti ma presenti,
come ad esempio:
> lo sviluppo dell’autocontrollo
> il miglioramento delle facoltà mentali
> l’ incremento delle potenzialità intuitive
> e delle connessioni neurali
> la miglior gestione del dolore cronico
(quando non addirittura una riduzione)
> e quantomeno hai imparato a tenere la schiena dritta!
Hai imparato a riconoscerti, a dedicarti a te.
a ascoltare la tua vita e assecondarla,
ora sai comprendere dove ti sta potando,
non importa se non sai dire con esattezza
dove ti guideranno i prossimi passi
quel che importa è che sei in cammino.
E dimmi, già solo sapere questo,
non è un motivo sufficiente per essere sereno,
di buonumore e per con una carica che dura tutto il giorno?!
Patrizia Manuela Rottigni