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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE –  4 dicembre -  Meditazioni quotidiane - Giorno 338 -  LA POLLA D’ACQUA -


Predisponiti alla meditazione come da tua abitudine e

accomodati in una posizione rilassante e di centratura

percepisci il tuo respiro e semplicemente ascoltalo

scoprine il ritmo.

Quando espiri ti concentri sull’aria in uscita

e sui polmoni che riposano, vuoti, per un breve istante

quando inspiri, senti l’aria che ti colma

e trattieni per un breve istante l’aria nei polmoni pieni.

Ripeti questa respirazione

con il tuo ritmo

finché senti crescere in te uno stato progressivo di attenzione

il collegamento con ciò che ti circonda

il collegamento con ciò che si trova in te

riconoscendo i pensieri e gli altri movimenti interiori.

L’addome si dilata, i polmoni si espandono ritmicamente

La tua colonna vertebrale è perfettamente allineata

senti che ogni vertebra ti sostiene con leggerezza

Ti senti comodo e presente a te stesso

e ti osservi, così come sei

il respiro esce

Il respiro entra

Entri in contatto con te stesso,

attraverso il respiro, con il ritmo.

Trovi uno spazio al tuo interno ove poter respirare,

uno spazio aperto

dove trovi un gruppo di piante che forma un boschetto.

Lo attraversi osservando gli alberi,

osservi il sottobosco

il tipo di luce

il fusto delle piante

e dopo averlo attraversato,

il sentiero prosegue in un percorso di montagna.

Incontra una vallata.

L’erba è tenera e gli alberi si stagliano contro il cielo azzurro,

un ruscello la attraversa e scorre verso valle,

gorgogliando allegramente.

Segui il corso del ruscello e raggiungi un punto più pianeggiante,

il letto del ruscello è regolare,

il fondo è cosparso di ciottoli bianchi e di ampie lastre di roccia chiara,

l’acqua trasparente e limpidissima ti attira e la osservi con piacere.

Ora puoi decidere cosa fare:

puoi proseguire per la tua strada

o fermarti a osservare la piacevolezza del luogo,

puoi sederti un istante o addirittura toglierti le scarpe

e rinfrescarti nel ruscello, o altro ancora.

Cosa fai?

Faci ciò che senti e se ti fermi,

quando hai concluso riprendi a leggere la meditazione.

Prosegui il tuo cammino ammirando il panorama.

Più su l’acqua sgorga da una fonte nella roccia

e cade a formare una polla d’acqua cristallina

Osservi il colore e la trasparenza

E’ lastricata da ampi lastroni di roccia

che la circondano come a formare una piscina naturale.

Senti che questa è finalmente la tua destinazione

E ti immergi nella tua “piscina” personale.

Avverti l’acqua fresca sul tuo corpo.

Ti muovi nell’acqua che ti arriva poco sotto il collo,

permettendoti di stare in piedi o di galleggiare

come meglio preferisci

ed è anche abbastanza ampia

da poter fare alcune bracciate, se lo desideri.

Resti nell’acqua

a goderti il momento, la situazione, la natura attorno a te

e quello che provi.

Ti soffermi ancora un istante a bearti della situazione

poi esci dall’acqua e ti sdrai sul bordo.

È un bordo di roccia costituito da lastroni piatti

e trovi il posto giusto per accomodarti, sdraiandoti a pancia in su

da un lato l’acqua, che potresti toccare allungando la mano

dall’altra il prato, che confina con il bordo di lastroni.

Il cielo è blu terso, intagliato dalle cime degli alberi

che qui, in alta montagna, sono verde intenso.

Attorno a te colori, rumori e suoni.

Li assapori,

apprezzi questo istante mentre ti asciughi al sole caldo

piacevolmente caldo.

Ti rendi conto di aver lasciato andare qualcosa che ti pesava,

che era di troppo e nemmeno ci facevi caso,

tossine, tanta stanchezza concreta, fisica

e anche una pesante stanchezza mentale,

come ad esempio ansia, stress, preoccupazioni.

Adesso che hai lasciato andare questi pesi

ti rendi conto che li portavi con te, ci convivevi

per lo più inconsapevole del loro carico.

Ti lasci scaldare la schiena dal calore della roccia

mentre la parte anteriore viene nutrita dal sole

che ti scalda, come se un gran numero di raggi

ti stesse sfiorando in modo quasi fisico

come se il loro calore fosse anche una carezza

lieve o determinata

che ti colma

che ti nutre.

Accogli sereno questo nutrimento

lasci che entri in ognuna delle tue cellule

come se una per una ricevessero una carezza

le senti che si riempiono e si rigenerano

e lasci che accada, semplicemente

Ti senti rinnovato

Rigenerato

Finché sai che la tua vita ti attende

che il mondo ti vuole,

vuole proprio te

così arricchito

per portare questo tuo stato di equilibrio e benessere

nelle tue azioni quotidiane

nei luoghi che visiti

alle persone che incontri.

Ti alzi dalle rocce con una sensazione nuova e potente.

Ti accorgi di aver lasciato andare quasi senza fatica

molte memorie faticose e limitanti.

Senti la forza dell’acqua, la forza generatrice e creatrice

Che ti ha ripulito e nutrito

Senti la potenza del sole, che ha rinvigorito le tue cellule

E ti senti pronto a tornare da dove sei venuto

Recuperi i tuoi indumenti e i tuoi oggetti

e riprendi il cammino in discesa

dopo aver salutato la polla d’acqua con un profondo inchino

Arrivi rapidamente al boschetto e torni nel tuo spazio fisico di ascolto

al momento presente

Riprendi contatto con il tuo respiro

respira consapevolmente

senti l’aria che entra e esce dai polmoni

e deglutisci consapevolmente.

Prenditi tutto il tempo che occorre

Muovi delicatamente le dita delle mani e dei piedi

e torna consapevole della realtà intorno a te

dei suoni, delle sensazioni fisiche

senti il sangue pulsare nelle tue vene.

Hai tutto il tempo che ti occorre.

Delicatamente, mantenendo le sensazioni raccolte,

apri gli occhi e rilassati sulla seggiola

Patrizia Manuela Rottigni


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