Riprendiamo il nostro percorso.
Ci riportiamo velocemente nello stato della Pietra, già sperimentato, per procedere poi con il livello successivo.
Chiudi gli occhi e respira profondamente.
Mantieni la spina dorsale diritta e al tempo stesso rilassata.
Rilassa le spalle e mettiti comodo.
Renditi presente qui, in questa stanza,
osserva la forma fisica seduta sulla sedia.
Respira con il naso eterico nelle zone
lungo la spina dorsale dove trovi le contrazioni.
Segui il respiro lungo i percorsi che seguono
prendendo tempo per ogni passaggio.
Lascia che l’energia e il respiro si muovano
e scarica ogni eventuale tensione.
> dalle narici fino al centro della testa
e dal centro della testa giù fin sotto l’ombelico.
> dalle pelvi scendi lungo le gambe - fino ai piedi
come se le gambe fossero dei tubi vuoti,
e senti che piedi, polpacci e cosce si sciolgono.
> Rilascia ogni tensione nell’addome e nel torace
(ricorda di utilizzare il “naso”, quando espiri lascia andare)
> rilascia le tensioni nel cuore e nella parte superiore del torace
> nella gola - nel collo - rilascia
> poi passa alle spalle - espirando fai scivolare l’energia
lungo le braccia, i gomiti - e fuori dalle mani,
come se fossero dei tubi vuoti.
> lascia che la spina dorsale si allunghi - anche il collo
> poi passa alla zona occipitale - inspira tra la nuca e il collo
> poi dal lobo frontale, scarica gli occhi e i seni nasali.
Ricordati di respirare e rilasciare ogni tensione.
> Porta il respiro dalle narici fino al centro della testa
> espira dalla punta della testa rilasciando tutti i tessuti.
Ora portati nello STATO DELLA PIETRA.
Respira nel bacino, renditi presente nella forma fisica.
Ricorda di non muoverti e non assecondare nessun fastidio,
vai oltre le tue resistenze, abbandona completamente il corpo fisico.
Vedi la forma materiale nella sua luminosità cristallina,
con la forma energetica che interseca la forma fisica,
l’intera struttura compenetrata dal suo corpo energetico,
un colore bianco argentato con un’ombra di azzurro
interseca la forma fisica a ogni livello donandole vitalità.
Ordina alla forma fisica di rimanere a riposo
e di restare in questa condizione, ben nutrita dall’eterico,
in consapevolezza vigile e a riposo
e ordina che ti sostenga nel viaggio all’interno di te.
Nel futuro chiamerai questo lo stato della Pietra.
Ora ci portiamo nello STATO DEL LAGO
Questo livello successivo di attenzione è legato
al veicolo psichico, detto anche emozionale.
Per entrare profondamente in questo stato
usiamo l’immagine di incamminarci all’orlo di una foresta.
Lentamente e consapevolmente ti incammini nel bosco
lungo un sentiero, a primavera, verso sera.
La foresta è colma di centinaia di sfumature diverse
e di vita nuova, la vita della Creazione,
degli animali che abitano la foresta,
di quelli che volano attraverso i cieli.
Senti la terra sotto i piedi e utilizza tutti i tuoi sensi.
Senti l’aria del tardo pomeriggio che ti accarezza la pelle
e la luce luminosa ma delicata che attraversa il bosco.
Ascolta il suono delle foglie mosse dalla brezza
e i richiami degli animali
e il suono delle nuvole mentre attraversano il cielo.
Ti inoltri lentamente lungo questo sentiero nel bosco
fino ad arrivare a una piccola salita,
in cima alla quale, attraverso i rami e le foglie degli alberi,
intravvedi più in basso un grande corpo d’acqua,
lontano da te mezzo chilometro.
Scendi dall’altra parte di questa collina
e ti avvicini alla riva di un lago a forma di goccia.
Ti siedi vicino al lago, proprio sulla punta della goccia.
Il lago si apre dinnanzi a te e ti siedi dove la terra e l’acqua si incontrano.
Sei circondato dalla natura,
dalla vita della natura e dall’armonia della natura.
Sei in pace.
L’acqua è immobile come uno specchio
e riflette il cielo con grande perfezione.
La natura emozionale è in pace.
Etericamente viene nutrita
e tutti i sensi sono a riposo,
in uno stato di quiete.
Pace profonda.
Lasciamo la forma emozionale
in questo stato di consapevolezza vigile.
Viene nutrito e allo stesso tempo è a riposo.
Nella Creazione.
In futuro chiamerai questo lo stato del Lago.
Resta in questa condizione in cui le emozioni
sono finalmente silenziose e in stato di quiete,
così dentro di te non vi sono movimenti o tremori.
Solo la mente si fa avanti presentando le sue istanze
e le puoi ascoltare con calma, con apertura.
Con amore permetti allo Spirito di mostrarti ciò che ti occorre
per mantenere questo stato di quiete
e per portarlo nella vita concreta dopo la meditazione.
Resta in silenzio, in ascolto, in pace nello stato del Lago
per tutto il tempo che riterrai necessario.
Al termine torna delicatamente alla realtà circostante.
Senza fretta senti il corpo energetico che vibra nel corpo fisico
e le emozioni che veleggiano con calma
sulle placide acque del lago emozionale
Torna alla vita e allo stato di attenzione cosciente
mantenendo il livello di consapevolezza della meditazione.
Patrizia Manuela Rottigni
Domani ci occuperemo dello stato successivo per portarci in uno stato ulteriore di quiete.