Un altro tassello de nostro percorso, ormai manca poco per completare la base.
Ti raccomando di sperimentare i diversi livelli di meditazione così da creare una consuetudine
Per passare comodamente da uno stato al successivo e essere pronto per il lavoro
che ti proporrò come coronamento di questa sequenza.
Chiudi gli occhi, respira profondamente.
Portati ,come hai visto negli stadi precedenti, nel tuo spazio di ascolto,
senti la spina dorsale, le spalle e il luogo in cui ti trovi,
scarica le tensioni della forma fisica dalle narici eteriche
e respira nei percorsi che seguono con calma e attenzione:
> dalle narici fino al centro della testa – poi fin sotto l’ombelico.
> dalle pelvi lungo le gambe – tubi vuoti – fino ai piedi
> addome e torace - cuore
> parte superiore del torace - gola - collo - spalle
> espira dalle spalle lungo le braccia – tubi vuoti - mani
> allunga spina dorsale e collo - vai alla zona occipitale
> inspira tra nuca e collo - poi lobo frontale - occhi e seni nasali.
> Porta il respiro dalle narici al centro della testa
> espira dalla punta della testa e rilascia tutti i tessuti.
Ora portati nello STATO DELLA PIETRA.
Renditi presente nella forma fisica e non muoverti
vai oltre le tue resistenze, abbandona il corpo fisico.
Vedi la forma materiale nella sua luminosità cristallina,
l’intera struttura compenetrata dall’eterico bianco argentato-azzurro.
Ordina alla forma fisica di rimanere a riposo
nutrita dall’eterico, in consapevolezza vigile
e ordina che ti sostenga nel viaggio all’interno di te.
Ora ci portiamo nello STATO DEL LAGO
Ti incammini all’orlo di una foresta, lungo un sentiero.
Noti le sfumature diverse, la vita nuova, gli animali,
senti la terra sotto, usa i tuoi sensi e percepisci
l’aria sulla pelle, i suoni creati dalla brezza e dagli animali
Dopo una salita vedi più in basso un bel lago a forma di goccia.
Ti siedi sulla punta della goccia, nell’armonia della natura.
L’acqua è immobile e riflette il cielo con grande perfezione.
La natura emozionale è in pace, etericamente nutrita
i sensi sono a riposo, in uno stato di quiete profonda.
Lascia la forma emozionale in stato di consapevolezza vigile e nutrita.
Ora entra ne LA CONSAPEVOLEZZA DELLA MENTE
Il tramonto si riflette sull’acqua del lago.
Alzi gli occhi al cielo, vedi il fuoco nell’aria.
Colore oro e arancio attraversano il cielo.
Il violetto si estende nel cielo
La parte umana della tua mente si apre. E si rilassa.
Vi è pace, osservazione, consapevolezza attenta e vigile
Questo aspetto della mente vive in te come essere umano in pace.
LO SPAZIO DEL CUORE
La forma materiale è a riposo e in pace.
La forma emozionale è in pace
e la forma mentale è in pace
tutti sono in uno stato di rigenerazione e nutrimento.
Ora possiamo entrare nel Cuore,
lo spazio segreto di cui ha parlato Cristo.
Entriamo per parlare con la Creazione, per parlare con il Padre.
Entrando in questa Stanza Sacra lo spazio non ha confini
ti muovi come luminosità in questa luminosità.
Tocca la sostanza del cuore così come puoi toccare
qualsiasi altra manifestazione della Creazione,
la tocchi conoscendola e sapendo che è reale.
È così reale come non è reale nemmeno la realtà della forma fisica.
Toccando questa sostanza non vi è traccia dell’esperienza umana.
Vi è soltanto la traccia della tua vera natura,
che dona completamente se stessa in un circolo di Rigenerazione.
È come attraversare una gigantesca caverna,
uno spazio diverso da quello a cui sei abituato.
La grotta del cuore ti apre allo spazio puro dell’Essere.
Ti conduce a ciò che più di ogni altra cosa è casa.
Che più di ogni altra cosa è vero.
Che più di ogni altra cosa è “te”.
Portati all’interno e chiedi di essere portato a casa.
Muovendovi internamente sei affiorato all’interno di te stesso.
Ti dà il benvenuto la natura della tua compassione
che scorre in te, attraverso di te, all’interno della Creazione.
Diventi consapevole del paradosso del possesso.
Questo spazio è “te” più di ogni cosa e tuttavia
è quella parte di te che non possiede nulla.
Non possiedi nulla eppure sei il Tutto,
sei alla vera Presenza di te stesso
eppure ciò che tu chiami “me stesso”
è immobile, in silenzio, innocuo.
La personalità è placata e tu puoi sentire
Puoi Essere.
Sei ciò che sei nella realtà dello Spirito
che è in te e attorno a te.
Nella pienezza.
Rimani in questo spazio
sperimenta la tua Grandezza
e la tua infinitesimalità nell’infinito.
fino a quando decidi di concludere questa meditazione
per tornare alla realtà del momento presente.
Muoviti con Maestria, senza fretta, delicatamente,
riprendi contatto con il corpo materiale
in modo progressivo, con dolcezza infinita
e mantieni questo livello di consapevolezza.
Patrizia Manuela Rottigni