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  • Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE –  21 dicembre Meditazioni quotidiane - Giorno 355 - SOLSTIZIO D’INVERNO


Anche se si racconta che la notte più lunga sia quella di Santa Lucia (13 dicembre)

è il solstizio d’inverno a determinare la brevità del giorno rispetto alla durata della notte.

È l’inizio dell’inverno e, da un punto di vista esoterico, l’inizio del ciclo annuale,

il momento in cui prendono vita le intenzioni e i progetti per il prossimo anno.

Portati nel tuo spazio di ascolto interiore

controlla la posizione dei piedi, piatti a terra

tieni la colonna eretta e staccata dallo schienale

e inizia a respirare tranquillamente

e profondamente.

Espira

Inspira

Espira il dolore,

inspira l’amore.

Espira la paura,

inspira la fiducia.

Espira la rabbia,

inspira la pace.

Espira le rivalità,

inspira l’uguaglianza.

Espira il disprezzo,

inspira l’amore.

Espira la debolezza,

inspira la vitalità.

Espira

Inspira

lascia che il respiro ti culli,

ti ripulisca, ti nutra

e ti accompagni dentro di te.

Ascolta i suoni del tuo corpo

e i rumori attorno a te.

Senti la vita che vive e pulsa

senti i rumori frenetici delle attività natalizie

e al tempo stesso cogli i suoni ovattati

di ciò che si muove piano, con cura

e trova il silenzio dentro di te.

Il silenzio dell’inverno

del riposo

della Terra che si ferma

degli alberi spogliati per superare il freddo

degli animali cauti che riposano nelle tane.

Senti come tutto siaimmobile, in attesa.

Durante il solstizio il sole “si ferma” per 3 giorni

creando un campo di quiete.

È un tempo ottimo per la semina.

Il seme deposto nella terra

sembra apparentemente immobile

ma in realtà è vivo, in attesa

è fuoco pronto a manifestarsi

quando sarà il momento.

E ora riposa.

Anche tu sei un coltivatore di semi.

Il seme contiene in essenza ciò che diventerà,

è un progetto con una dotazione completa.

Il pensiero è il tuo strumento

ti permette di immaginare un seme,

di costruirlo, di deporlo nella terra

e di nutrirlo dandogli acqua

fino a quando sarà pronto a germogliare

e dare infine il suo frutto, il risultato.

Fermati.

Considera quel che vuoi originare

crea il tuo “pensiero-seme”

nel silenzio del campo di quiete.

Respira.

Ascoltati.

Genera il tuo seme.

Puoi scrivere questo pensiero,

se vuoi, fallo.

Poi pianta il seme

Deponilo nel tuo grembo,

coprilo con cura

nutrilo con il tuo cuore

e lascialo a riposo

nel silenzio e nel buio.

Nei giorni a venire ricorderai di nutrirlo

giorno dopo giorno

fino a quando vedrà la luce,

ma ora lascialo dove lo hai deposto

con fiducia e serenità.

Respira consapevolmente, stiracchiati e sbadiglia

muovi piano le dita delle mani e dei piedi.

Quando ti senti pronto torna alla realtà circostante

considerando lo stato di centratura e presenza

che ha raggiunto la tua persona

generato attraverso questa meditazione

e la creazione del tuo pensiero-seme.

Ricorda di annotare le intuizioni e i messaggi

che ti sono stati suggeriti dalle tue parti profonde

e considera le forze speciali che sono emerse

e che riposavano dentro di te.

Om Om Om

Patrizia Manuela Rottigni


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