Quando mi è possibile, come ora, pubblico la meditazione di Programmazione
con qualche ora di anticipo per permettere, a chi lo desidera, di meditare già oggi,
così da lasciar agire il lavoro durante la notte.
Prendi il tuo quaderno, la penna, i fogli con gli appunti
che hai raccolto dal 13 al 24 dicembre e attiva il tuo piccolo rituale:
accendi una candela e un incensino per creare concentrazione,
posa la ciotolina d’acqua di fronte a te per energizzarla;
prepara l’etichetta con il nome della qualità Psicospirituale
che attaccherai dopo che l’acqua sarà pronta.
A fine Progettazione guarderai con gioia i 12 boccettini.
Pensa che ho acque “DOC” che risalgono ai primi anni ‘90
e mi tornano utili nelle diverse occasioni, per esempio
ogni volta che ho bisogno di rinforzare una qualità.
Trova una posizione comoda,
siedi su una seggiola, con i piedi piatti a terra
e le mani adagiate sulle gambe;
la schiena è autosostenuta e staccata dallo schienale.
Prenditi il tempo per vivere questa meditazione
e fai in modo di evitare distrazioni;
se si presentassero imprevisti, sotto qualsiasi forma, ignorali.
Respira
Permetti al respiro di essere il tuo veicolo
Espira
Inspira
Finché senti di essere comodo con te stesso.
Abbiamo detto che Progettare funziona. Attenzione però!
Non va bene programmare situazioni
che non sono di nostra pertinenza perché di certo non funzionerà.
Ad esempio, se programmo frasi come:
voglio che mio figlio studi di più, voglio che mia sorella si fidanzi
(e magari scelgo anche con chi) oppure voglio un mondo migliore,
so già in partenza che sto perdendo tempo e energie perché non riguarda me.
Quando programmi un’azione, non serve riprogrammarla in un altro mese.
Un'azione programmata a gennaio, non va riprogrammata a febbraio e poi a maggio.
Se invece c'è un aspetto della tua vita che è legato a più qualità,
allora puoi riproporlo sotto forma di azioni concrete nei periodi corrispondenti,
ad esempio: “svolgo con cura il mio lavoro di badante” cosa richiede?
La qualità delle devozione per riconoscere la scintilla divina del mio assistito,
unita al controllo del pensiero se il mio vecchietto compie azioni pericolose
(devo usare la mia capacità pensante per aiutarlo, non posso certo sgridarlo)
il tutto condito con perseveranza, da utilizzare nei momenti di stanchezza.
Ecco che allora programmerò questa mia attività nei mesi di aprile, giugno e dicembre.
Ricorda anche che le azioni programmate devono coinvolgere tutti i tuoi piani:
il corpo fisico e la sua controparte energetica, il corpo emotivo, il mentale
e naturalmente il piano spirituale, quindi ogni mese
programma un'azione che coinvolge ognuno di questi piani.
Oggi ci occupiamo del la qualità del distacco
che è associata al segno del cancro
presente il 29 dicembre e durante il mese di luglio.
Mettiamo in atto il distacco quando siamo in grado
di vivere ogni situazione con il massimo impegno
e di partecipare con il massimo dell'intensità emozionale,
con un importante accorgimento: è necessario
evitare di farsi travolgere dagli eventi o dalle emozioni
della persona che sta parlando insieme a noi.
Significa non perdere i propri punti di riferimento
e mantenere la centratura unita alla capacità di ascolto.
In questo modo accade che ti lasci coinvolgere in pieno
dalle situazioni della vita, ma senza mai farti travolgere.
Al contrario, ci sono persone che per non farsi coinvolgere
tarpano le emozioni, perché le temono e si impediscono di viverle.
Osserva sulla tua lista in quali occasioni non hai vissuto il distacco.
Trovi preziose indicazioni tra le zavorre che hai elencato,
quando ad esempio ti sei lasciato travolgere dal dolore
o dall’impulsività altrui, perdendo la tua centratura,
oppure sei fuggito di fronte a una situazione coinvolgente
perché non sapevi come fare a gestire le emozioni.
Respira
Ascoltati
Puoi anche reperire tracce positive nell’elenco delle occasioni costruttive
come quando hai partecipato con intensità al problema del tuo amico
e sei rimasto centrato, hai saputo sostenerlo al meglio
vivendo intensamente la situazione senza lasciarti condizionare.
In questo caso ciò che hai annotato rappresenta un ottimo esempio di distacco,
e lo puoi replicare, mentre nel caso delle zavorre l’esempio è da evitare.
Prendi la zavorra, capovolgila, scegli un’azione costruttiva
che sia esattamente l’opposto della situazione che avevi annotato.
Bene, ora si tratta di scrivere queste azioni.
Segna ciò che hai deciso di compiere per esprimere il distacco nell’anno nuovo.
Ricorda di considerare la tua multidimensionalità, quindi tutti i piani del tuo Essere.
Fermati un attimo
Respira
Ascoltati e scrivi.
Considera che hai tempo dalle 18 del 28/12 fino alle 18 del 29/12
per scrivere, sistemare e completare le frasi che hai scritto.
Quando hai concluso le frasi sulla discrezione
rileggile e predisponiti a tornare alla realtà oggettiva.
Se manca qualcosa puoi rivedere il tuo lavoro più tardi.
Ora respira consapevolmente
senti l’aria che entra e esce dai polmoni, deglutisci
e muovi delicatamente le dita delle mani e dei piedi
per ritrovare contatto con la realtà circostante.
Segui il tuo ritmo, senza fretta e mantieni dentro di te
la consapevolezza raggiunta nella meditazione.
Prenditi tutto il tempo che ti occorre,
resta nella calma per alcuni istanti, poi prendi la ciotolina d’acqua
e mettila sul davanzale per tutta la notte,
se invece mediti il 29/12 è già giorno, lasciala fuori un’oretta.
Al termine raccogli l’acqua nel boccettino con il suo “nome”
e riponila in un luogo dove puoi conservarla per tutto l’anno.
Oggi ricordati di attivare con un’azione, anche piccola,
la qualità della discrezione e di annotare i sogni di questa notte.
Patrizia Manuela Rottigni