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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE –  30 dicembre -  Meditazioni quotidiane - Giorno 364 -  PROGETTAZIONE CONSAPEVOL


Pronto con carta, penna, fogli e zavorre?

Incensino, candela e ciotola sono presenti?

Etichetta e boccettino vuoto?

Bene, allora allacciamo le cinture

e iniziamo la 5^ meditazione della Progettazione Consapevole

Trova una posizione comoda sulla seggiola,

con i piedi a terra e la schiena autosostenuta.

Trova il tuo spazio e il tuo tempo per vivere questi momenti

in piena serenità e libertà da altri impegni

e comincia a concentrarti sul respiro.

Respira

Permetti al respiro di essere il tuo veicolo

Espira

Inspira

Finché senti di essere comodo con te stesso.

Stai dedicandoti un tempo e uno spazio speciali

in un momento molto particolare e ricco di energia.

Le Forze che si concentrano sulla Terra in questi giorni

sono Intelligenze molto potenti che volentieri

si avvicinano al regno Umano per dare guida e supporto.

Accogli quel che stai facendo con piena presenza e gratitudine.

Questo vale sia che tu stia partecipando alla Programmazione,

sia che tu mediti in libertà sull’archetipo del giorno,

in ogni caso è un momento di grande Ricchezza.

Oggi ci occupiamo del la qualità della compassione

che è associata al segno del Leone

presente il 30 dicembre e durante il mese di agosto.

Come hai notato quando ci avviciniamo alle qualità Psicospirituali

ne osserviamo sempre il senso da un punto di vista differente.

Così “compassione” non è dire “poverino, piangi pure sulla mia spalla”

(tanto i suoi problemi restano suoi), non serve a niente.

Il significato della parola Compassione è “patire con”,

ovvero entrare in reale e profonda sintonia, in empatia,

con la sofferenza altrui per comprenderla pienamente

e così riuscire a prevedere i bisogni della persona in difficoltà.

Diventa anche possibile andarle incontro con il giusto aiuto

già prima che manifesti la sua necessità, grazie alla sintonia.

Compassione è sentire pathos, emozione e, se vogliamo, dare una mano.

Si tratta di un'apertura di cuore e di testa.

Osserva sulla tua lista in quali occasioni non hai espresso la Compassione.

Trovi preziose indicazioni tra le zavorre che hai elencato,

quando ad esempio non hai seguito nel modo giusto quell’amico,

anche sull’onda dei giudizi altrui perché tutti lo considerano noioso e ripetitivo

(per intenderci una di quelle persone che ti “tolgono la pelle di dosso”).

Eppure, con la giusta dose di Compassione, avresti potuto dargli un’utile indicazione.

Respira

Ascoltati

Puoi anche reperire tracce positive nell’elenco delle occasioni costruttive,

come quella volta in cui hai sostenuto l’amichetto di tuo figlio

che non sapeva proprio come spiegare un proprio errore a suo papà.

In questo caso basta fare tesoro di ciò che hai annotato e replicarlo.

Nel caso delle zavorre rielabora in modo costruttivo gli esempi da evitare

e sceglie un’azione in cui riesci a andare incontro all’altro nel modo migliore.

Ormai sai che lasciare il tutto nel mondo dei desideri non funziona

e che si tratta di scrivere le azioni che hai deciso di compiere nell’anno nuovo.

Ricorda anche di considerare la tua multidimensionalità, quindi tutti i tuoi piani sottili.

Fermati un attimo.

Respira.

Ascoltati.

E scrivi.

Considera che hai tempo dalle 18 del 29/12 fino alle 18 del 30/12 per scrivere,

per sistemare, completare e rivisitare le frasi che hai scritto sulla Compassione.

Quando hai concluso la preparazione delle frasi

rileggile e predisponiti a tornare alla realtà oggettiva

iniziando a respirare consapevolmente

e osservando l’aria che entra e esce dai polmoni.

Deglutisci e ruota piano i polsi e le caviglie,

prendendoti tutto il tempo che occorre

per ritrovare contatto con la realtà circostante

Torna alla vita concreta portando con te la consapevolezza

che è scaturita dall’incontro con questa qualità,

resta nella calma e nel silenzio per alcuni istanti.

Prendi la ciotolina d’acqua e mettila sul davanzale.

Lasciala pure tutta la notte, se invece è già il 30 ed è giorno,

basta esporla un’oretta, se ne hai il tempo.

Al termine versa l’acqua nel boccettino, applica l’etichetta

e riponila nel luogo dove la conserverai per tutto l’anno.

Oggi ricordati di attivare con un’azione la consapevolezza

e non dimenticare di annotare i sogni di questo periodo.

Patrizia Manuela Rottigni


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